Autovelox: scatta l’“Operazione Verità”. Cosa cambia da ottobre 2025?

Dal prossimo 18 ottobre 2025, migliaia di autovelox lungo le strade italiane potrebbero spegnersi. Il motivo? L’assenza del decreto attuativo previsto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) che impone la mappatura nazionale di tutti i dispositivi di rilevamento della velocità.

Perché questa novità?

L’iniziativa nasce dalla volontà del MIT, supportata dal Codacons, di fare chiarezza sull’utilizzo degli autovelox, spesso criticati per essere più strumenti di “cassa” che di prevenzione reale. Con la nuova legge (n. 105/2025), lo Stato punta a rendere trasparente ogni dispositivo e a utilizzare solo quelli omologati, regolari e realmente efficaci per la sicurezza stradale.

Come funziona il censimento?

Entro settembre 2025, sarà attiva una piattaforma digitale ministeriale a cui Comuni, Province e Regioni dovranno accedere per registrare i dati tecnici di ogni autovelox: modello, marca, matricola, omologazione e decreto di approvazione.

Gli enti locali avranno 60 giorni di tempo per completare la procedura. In caso contrario, i dispositivi non potranno più essere utilizzati per elevare sanzioni.

Quali sono le conseguenze?

Se il decreto non sarà pubblicato in tempo o se gli enti non caricheranno i dati richiesti:

  • gli autovelox non registrati verranno disattivati;

  • le multe emesse da dispositivi non omologati potrebbero essere annullabili;

  • si apre la strada a ricorsi da parte degli automobilisti;

  • si riduce l’uso scorretto di dispositivi installati solo per fare cassa.

Secondo i dati, oggi oltre il 60% degli autovelox fissi e più del 67% di quelli mobili risultano non conformi: un numero impressionante, che impone una svolta strutturale.

Cosa cambia per gli autotrasportatori?

Per chi viaggia ogni giorno sulle strade, come noi di Trasporti Miranda, questa normativa rappresenta un passo importante verso:

Maggiore trasparenza
Controlli più giusti e regolari
Riduzione del rischio di sanzioni illegittime

Grazie alla consultazione pubblica online, ogni cittadino e professionista potrà verificare se un autovelox è regolare o meno, direttamente dal portale MIT.

La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa.

Noi continueremo a garantire serietà, tracciabilità e rispetto delle regole. Ma è giusto anche pretendere regole chiare e strumenti corretti da parte delle istituzioni.

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